Fin da piccola ho sempre amato le fiabe tanto che il mio sogno nel cassetto era quello di scriverle ed illustrarle.
Spesso mi sento “Alice nel Paese delle Meraviglie”, per il mio innato ottimismo e la mia immaginazione.
Tuttavia non mi sono rifugiata in un mondo ideale, ma ho affrontato sempre la realtà per trovare la mia dimensione, spesso cercata dando libero sfogo alla mia creatività.
Durante gli anni di studio ho viaggiato molto e prima di andare in Giappone, subito dopo la laurea, ho deciso di partire per l’Inghilterra, che non a caso è la terra natia di Alice.
Lo scopo principale era staccare dalla routine e, oltre a migliorare l’inglese, cercare di raccogliere un bagaglio di conoscenze e vivere un’esperienza che segnasse l’inizio di qualcosa di nuovo.
Prima di partire ero disorientata e stanca, ma felice e soddisfatta di aver terminato gli studi nel modo migliore.
Arrivata lì ero carica di entusiasmo; avevo bisogno di riscoprire me stessa, anche attraverso le mie passioni che avevo messo un po' da parte per lo studio.
Ero certa che cambiare visuale mi avrebbe permesso di avere nuovi stimoli e prospettive.
Vivere tre mesi lontano dalle solite cose è stato determinante per capire meglio cosa volevo fare.
Questo ha avuto un forte impatto su di me e “Alice” ha trovato finalmente ciò che stava cercando.
Da quel momento in poi sono riuscita infatti a dedicarmi a molte attività e a portare avanti le mie passioni che mi hanno dato tante soddisfazioni personali.
Sono fiera di tutto il mio percorso, perché mi ha spinto a credere in me stessa e nelle mie capacità, facendo di me la persona che volevo essere.
Il cambiamento è qualcosa che all’inizio spaventa sempre, ma serve per crescere e migliorarsi nel corso della vita.
Ho capito che dovevo continuare ad impegnarmi e impiegare il mio tempo, spesso trascorso da sola, per cercare di raggiungere i miei obiettivi.
Durante l'infanzia passavo molto tempo anche a guardare gli anime e a provare a disegnare i protagonisti di quelle storie che tanto mi emozionavano. Col passare degli anni questo profondo interesse è cresciuto con me e ho iniziato a spaziare leggendo molti manga, romanzi giapponesi, ascoltando musica a tema e guardando serie tv e film asiatici.
L'Oriente mi ha sempre affascinato, ma soprattutto sentivo una certa affinità con la cultura nipponica, tanto da studiare la lingua giapponese e realizzare il mio sogno di visitare il Giappone nel viaggio premio di laurea!
Venendo a contatto con il loro mondo, ho allargato i miei orizzonti e ne ho fatto una parte integrante della mia vita.
Il mio amore per il Sol Levante è cresciuto talmente tanto da desiderare di viverci.
Ho collaborato con Otaku's Journal scrivendo proprio articoli su anime, manga e Giappone... e in seguito, per valorizzare ancora di più le mie passioni, è nata l'idea di Wonderland Tales.
Per raccontare e condividere i miei pensieri, i miei sogni e le mie avventure, vi trasporterò nel magico mondo degli anime e dei manga con le recensioni di alcuni tra i più famosi o anche dei meno conosciuti.
Racconterò degli aspetti della quotidianità giapponese, come il cibo e alcune importanti festività, ma anche delle loro stupende leggende.
Consiglierò libri, light novels, serie tv o film che mi hanno divertita, commossa e fatto riflettere.
Parlerò anche di me attraverso tutto ciò che mi colpisce, mi sorprende e mi entusiasma, raccontandovi qualcosa dei miei viaggi o degli eventi a cui ho partecipato, sperando di suscitare in voi meraviglia, curiosità e interesse.
Tutto questo per trasmettervi emozioni, desideri e positività, per regalare sempre un sorriso e una piccola evasione che possa aiutare a rilassarvi.
Sono una persona tranquilla e riservata, ma ho sempre sentito la necessità di comunicare qualcosa e scrivere è una delle forme che preferisco perché riesco ad esprimere meglio ciò che provo.
Alla fine della storia, anche Alice diventa consapevole che il Paese delle Meraviglie non è un luogo, ma è qualcosa che è dentro di noi…ovunque siamo.
2 Commenti
❤️
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