Prepariamo il Bento!



In Giappone il bento è una vera e propria istituzione.

In queste graziose scatole a compartimenti, le mamme preparano e sistemano il pasto da portare a scuola per i loro figli. In seguito il bento diverrà il cestino del pranzo per l'ufficio o per un pic-nic, specialmente durante la festa dell'Hanami (contemplazione dei fiori di ciliegio).

Infiniti sono i modi per preparare un bento squisito e kawaii. Si può iniziare disponendo sul fondo del riso basmati cotto e insaporito con un pizzico di sale, aceto di riso e qualche seme di sesamo. Per i più piccini con questo riso si può fare una grande polpetta a forma di testa di animaletto, per esempio un panda con le orecchie ricoperte di alga nori. Per gli occhi si possono usare due olive nere, per il naso un pezzo di umeboshi (prugna in salamoia) il cui succo colorerà le guance rosee e per la bocca due striscioline di alga nori.

Il bento kawaii può essere completato da involtini di prosciutto e asparagi, da broccoli cotti, da alcuni pezzi di tamagoyaki (omelette giapponese) o altre pietanze a seconda dei gusti, tutto però rigorosamente tagliato con le formine decorative. Questi bento per i più giovani sono detti Kyaraben e vengono preparati per apparire come quadri, più comunemente utilizzando personaggi degli anime e manga. Esprimono l’esigenza dei genitori di preparare un pranzo carino per i loro figli che mangiano a scuola e rendere così il cibo più invitante.

Image credit: soranews24.com

Per i più grandi sopra la base di riso si possono spolverare condimenti a piacere, inoltre si può adagiare una foglia di insalata o un'erba aromatica che lo separi dal resto degli ingredienti. Questi saranno suddivisi per alimenti con forme diverse usando appositi stampini di carta o di silicone. Negli spazi rimasti vuoti si potranno inserire altri pezzi di verdure, pane o contenitori di salsine. Infine per decorare e facilitare la degustazione si possono apporre degli stecchini fatti a forma di animaletto o frutta di stagione.

Per preparare un bel bento, oltre agli stampini, alle formine e agli stecchini, ci sono molti accessori come i divisori colorati per non confondere i sapori; i contenitori di salsine per trasportare le salse liquide e quelle per i condimenti solidi. Le varie verdure, come le carote cotte, i ravanelli e daikon sotto aceto, possono essere disposte tagliate a forma di fiore, cuore o striscioline.

Un cibo molto usato è la salsiccia-polpo da poter fare anche con i würstel: si fa un taglio in diagonale per eliminare la parte inferiore, mentre in quella più grande superiore vengono fatte delle incisioni in modo da poter ricavare dei tentacoli. Una volta finita questa procedura le salsicce così tagliate si immergono in una pentola di acqua bollente per circa un minuto, ottenendo così tentacoli ondulati.

Image credit: thegate12.com

Un altro alimento che si trova come decorazione nella maggior parte dei bento, è un'omelette giapponese (tamagoyaki) che ha la particolarità di essere cotta a strati. La ricetta prevede che vengano sbattute in una scodella 4 uova con 5 cl di brodo dashi e un pizzico di sale. Dopo aver scaldato un filo di olio in una padella apposita, si versa una piccola quantità di uovo sbattuto che basta a formare una crepe sottile che viene arrotolata fino al bordo opposto della padella stessa. Di nuovo si versa una piccola quantità di uovo sbattuto facendone passare un po' sotto la crepe già arrotolata. Una volta cotta si arrotola anche la seconda crepe amalgamando la prima per ottenere un unico composto. Questa operazione va ripetuta fino all'esaurimento dell'uovo sbattuto. Si fa poi dorare leggermente l'omelette spessa su tutti i lati con l'aiuto di una spatola e poi si taglia a fettine, pronte così per decorare il bento.

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I menu del bento possono variare per le forme, i colori e i sapori, a seconda dei propri gusti. Tra i più popolari, oltre a quelli già descritti, ci sono gli involtini di asparagi e bacon, i fiori di prosciutto dolce, i karaage (bocconi di pollo fritto) e gli immancabili onigiri (sandwich di riso) guarniti nei più svariati modi: il classico umeboshi, il profumato yukari (condimento a base di shiso porpora racchiuso in una foglia di shiso verde, simile al nostro basilico) e gamberetti in tempura racchiusi in un'alga nori.

In primavera è facile trovare nel bento anche i dolci tradizionali, come Sakura-mochi a base di riso glutinoso con anko (marmellata di fagioli rossi) avvolto in una foglia di ciliegio in salamoia e sanshoku-dango a tre colori, che per la festa dell'Hanami vengono chiamati hanami-dango. Sono composti da tre polpette di riso dalla consistenza gommosa, la cui sequenza di colori rimanda proprio ai colori tipici primaverili: rosa, bianco e verde.
Esiste anche un proverbio famoso legato a questo dolcetto "Hana yori dango" che significa "Meglio i dango che i fiori", per specificare che è meglio la sostanza della forma.

Questi due dolcetti vengono apprezzati per la loro forma elegante e per il gusto raffinato e delicato tanto da essere i preferiti per ogni pic-nic.

Image credit: kohakuto.com

Di solito per trasportare il bento si usa il furoshiki, un riquadro di tessuto dalle varie stampe e colori che permette di confezionare vari oggetti, anche da regalare come di solito facciamo con la carta per fare i pacchetti. Esistono varie tecniche per avvolgere il bento, le due più comuni sono quelle per formare un bento rettangolare o circolare.

Image credit: tokyo-market.fr

Durante il lockdown, non potendo andare a vedere i ciliegi in fiore e fare il consueto pic-nic, ho pensato di prepararmi un bento casalingo con gli ingredienti nostrani che avevo a disposizione:

- pollo fritto
- torta rustica ricotta e spinaci
- onigiri con verdure
- insalata e pomodorini
- macedonia di frutta

E questa foto qui sotto mostra il risultato 😍


Questo mi ha permesso di sentirmi più vicina alla festa dell'hanami grazie anche alla scenografia ricreata per trovare, in quel triste momento, uno spiraglio di spensieratezza.


Se volete approfondire il tema del cibo in Giappone leggete il mio articolo Vista e gusto: i due sensi della cucina giapponese.

Tra i tanti libri che ho ricevuto, mi ha emozionato particolarmente "La cucina giapponese illustrata" che vi consiglio assolutamente se vi interessa l'argomento e volete divertirvi a sperimentare alcuni piatti tipici. L'ho trovato molto interessante e utile perché ci sono diversi approfondimenti e spiegazioni con immagini e descrizioni, tra cui proprio la preparazione del bento.

Alcune gustose ricette giapponesi si trovano anche nella recente rivista Il grande ricettario anime e manga pubblicata da Sprea Editori, come potete vedere nell'immagine di copertina.


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